Diario di bordo da WÜRZBURG Foto di gruppo  
 

Hallo Tagebuch,

In ritardo di due giorni, racconto il nostro ritorno a casa. Pensavo di scrivere in prima persona per descrivere meglio i fatti e le sensazioni.
Allora, cominciamo dall’inizio!
Sveglia alle 6.00 come sempre, dopo una notte semi-insonne passata a contare i minuti che volevo non passassero mai.
Colazione molto abbondante e poi scuola. Abbiamo fatto un’ora di lezione; a me è capitata la matematica…smentisco tutto ciò che ho detto l’altro giorno sulla semplicità di comprensione di questa materia in tedesco, mi sembrava aramaico antico!
Finita l’ora ci siamo diretti insieme ai nostri corrispondenti in stazione, dove si sono consumate tragedie greche. Pianti, abbracci e addii degni di un finale di “Via col Vento”!
Il viaggio comunque è trascorso tranquillo, con la festa a sorpresa dei due neo-diciottenni Matteo e Alice.
Riprendo la frase “Il viaggio è trascorso tranquillo”  e aggiungo “fino a Zurigo”…….si perché un piccolo imprevisto ha interrotto la pace e l’assopimento che solitamente regnano nella mia mente. Siamo riusciti a prendere al volo il treno per Briga; io, Dario e Matteo giacciamo, molto rumorosamente, nel vagone del silenzio, quando sentiamo il treno partire. “Per fortuna che l’abbiamo preso”, penso io….mai fatto pensiero più sbagliato! Guardo infatti fuori dal finestrino, distratta e ridente, e davanti a me vedo una figura familiare, anche molto cerea direi, che corre e batte i pugni sul vetro: non è possibile, è Jessica!!!
Il panico cala sulle mie compagne, che urlano: << Ecco, è rimasta fuori quella deficiente!!! L’avevo detto che non aveva tempo per fumare!>>. Così, io penso: “Uhm…il freno d’emergenza fermerebbe il treno…”. Neanche a farlo apposta arriva Rosalia e grida “Il frenoooooooo!”. Dario e Matteo (con aria rilassata e beata, ndr) dicono “Lì c’è il freno d’emergenza…”, indicando un posto non definito dietro di me. Con la pace interiore di un Buddah, mi giro e tiro quella semplice maniglietta rossa.
In mezzo secondo il treno si blocca, emettendo un suono che avrebbe trafitto il timpano d’un elefante sordo, e insieme a ciò si posano su di noi gli sguardi di venti svizzeri palesemente alterati.
Jessica scoppia in lacrime (diciamo che sembrava che le avessero tirato un secchio d’acqua sul viso…), Frau Pozzetta non capisce ancora bene la dinamica dei fatti e vaga senza meta per il vagone urlando cose a caso (e totalmente senza senso, ndr). Il controllore arriva dopo una lunga attesa, parlando in tedesco di varie punizioni e insulti diretti alla mia persona e gli svizzeri del vagone sembrano, imitando il controllore, sull’orlo di una crisi isterica.
…Dopo circa un quarto d’ora ripartiamo e stavolta con Jessica a bordo.
Il resto del viaggio è proseguito in tutta tranquillità (mangiando quantità spropositate di cibo tedesco di ogni tipo, gusto e dimensione, ndr).
Arrivati a Domodossola siamo andati tutti a casa stremati.
Rieccoci qui, nella solita classe, nella solita scuola, nella solita Ossola…..
…..nelle solite vita e routine.

PS: Auguri alla nostra Frau Pozzetta che è diventata zia e un grazie per aver permesso la realizzazione di questo scambio.

                                                                                                                                 IV a iter
                                                                                                                                 Elisa
                                                                                                                                 (e Dario, ndr)

 

Lunedì 9 marzo 2009

 
Dopo una settimana passata a Wuerzburg l'avventura sta per finire...
Dopo due ore di scuola, ci attendono ancora un pò di visite...Anche oggi il professor MEIS è stato al nostro fianco nelle nostre ultime ore qui in Germania, dove inizialmente abbiamo visitato la prima chiesa francescana costruita in Germania; successivamente ci siamo recati al Duomo.
Dopo aver attraversato la città e proseguito sull'Alte Mainbruke abbiamo raggiunto la Festung Marienberg. Lottando contro il freddo abbiamo passeggiato lungo le mura della fortezza ammirando il magnifico panorama.
In seguito ci siamo incontrati con i nostri amici tedeschi, con cui abbiamo raggiunto le nostre famiglie per prepararci alla serata di addio che è stata organizzata in nostro onore nella mensa della scuola.
La festa ha raggiunto il suo successo: abbiamo bevuto, assaggiato i prodotti tipici bavaresi e cantato!!!
Infine siamo ritornati a casa e dopo aver sistemato le ultime cose in valigia, ci siamo coricati nel letto per la nostra ultima notte tedesca.
 
MELISSA

Lunedì 9 marzo 2009

TIC TAC TIC TAC .... è il primo rumore che sento aprendo gli occhi.
Sono le 7:15 e la colazione mi chiama. Energicamente mi alzo dal letto, mi preparo e vado in cucina: non credo ai miai occhi! La tavola è bandita con una tovaglia rossa che richiama l`arredamento moderno. Un fiume di frutta fresca, succhi, pane, marmellata, burro, latte, nesquik mi aspettano da qualche minuto e per non fare torto a nessuno con gli avanzi preparo un panino delizioso per il pranzo.
Sono le 8:50 quando raggiungo i miei compagni alla Würzburg Residenz. Improvvisamente compare un uomo brizzolato, in carne e indossa una giacca rossa che risalta i suoi occhi blu. Si avvicina a noi, sale su un gradino e cerca di attirare la nostra attenzione verso di lui. Egli è il maestro che ci condurrà nella visita del vinicolo situato nelle cantine della Würzburg Residenz.
Entrando nella Kellner affronto due rampe di gradoni che hanno circa 216 anni.. è un onore per me visitare una struttura che ha fatto storia.
Compare un`atrmosfera magica; nei lunghi corridoi vi sono delle botti enormi piene di vino e ciascuna alla sua metà ha una candela accesa. Dei lunghi tavoli di legno ricoperti di candele innalzano l`atmosfera a tal punto da far sembrare la vineria un ristorante romantico. Dopo una degustazione ci aspetta un gioco: ORIENTARSI IN CITTA`. Alle 13:30 noi alunni ci incontriamo alla piazza mercato, attendiamo l'arrivo dei professori ma ancora oggi nemmeno l'ombra! Ci hanno fatto uno scherzo e si sono nascosti in un bar? Eh eh... Credevano di spaventarci ma noi giovani in qualsiasi situzione ci troviamo cerchiamo sempre una via d`uscita!! Dopo un intero pomeriggio in città con la mia partner arrivo a casa affaticata... mi preparo e la serata mi chiama!! Una nottata all`insegna del diverimento .. una di quelle nottate che non si dienticheranno mai! Al mattino, quando la gente si alza io vado a nanna e auguro una buona notte alla mia partner e un buongiorno a tutto il mondo!


Amo la Germania, amo la mia partner! Sono veramente felice di ques´esperienza!! =( caspiterina.. é quasi finita...!!

SABRY

 
 

 

Würzburg, Lunedì 7 marzo 2009

 

Oggi Sabato 7 marzo a me in prima persona attende una giornata a dir poco emozionante... Si va a Monaco di Baviera non per il solito motivo di noi italiani.....LA BIRRA..... ma per andare all´ALLIANZ ARENA.... per chi non se ne intende... allo stadio di Monaco di Baviera per vedere la partita di Bundes Liga tra Bayern München contro Hannover 96.

La giornata e iniziata verso le 9.00, una abbondante colazione e via si parte per il capoluogo bavarese... tempo di percorrenza previsto 3 ore... purtroppo ne sono servite 4 per via della neve che cadeva durante il nostro viaggio e soprattutto per il traffico.

Sono le 2 e mezza e finalmente si vede lo stadio.. la mia reazione??? Rimango senza parole....si parcheggia nei pressi della struttura e si scende dalla macchina, oltre all'abbondante nevicata su Monaco cala un gran freddo... ma non sarà di certo un po´di neve e un po´di freddo a fermare un domese o no???

Fatte le prime foto dall´esterno si entra dentro allo stadio. La cosa che mi sorprende è che si puo andare tranquillamente al primo anello per visitare tutta la struttura e per vedere la visuale (noi abbiamo il biglietto del 3° anello)...fatte altre foto ci rechiamo al nostro posto. Dal 3° anello si vede benissimo, appostati centralmente lo stadio è praticamente ai nostri piedi...mancano ancora 40 minuti prima che inizi la partita che si fa?? Niente si aspetta il fischio d´ínizio al freddo mentre continua a nevicare...3 e 30.. L'arbitro fischia il calcio d'inizio... si inizia a cantare con la curva...alla fine del primo tempo siamo sul 3 a 1 per noi (Bayern). Andiamo a cercare un bar per bere qualcosa di caldo, beviamo un buon Vin Brulè bavarese (gluwein) e via di nuovo a patire le pene dell' inferno al freddo.

Ore 17.30 finisce la partita Bayern München 5 Hannver 96 1.

Non potevo chiedere di più per la mia prima volta in uno stadio straniero, goal e spettacolo...BELLISSIMO!

Compro una sciarpa come ricordo e si risale in macchina per il ritorno (questa volta senza neve e traffico in 2 h e mezza siamo a casa). Mangiamo qualcosa e a letto a dormire, stanchi ma soddisfatti dopo la stupenda giornata allo stadio!

Matteo Dalpasso

 
 
 
 
 
 

VENERDI’ 6 MARZO

Mi trovavo su di un tram…ero preoccupata perché vicino a me…un uomo inquietante…direi molto inquietante! Il mezzo pubblico proseguiva tranquillo…STOP! C’è una fermata! Oddio…le porte sono bloccate, non si aprono! E’ forse colpa dell’uomo terrificante seduto accanto a me? Lo guardo, si alza, io faccio finta di niente perché lo temo…e ora che si fa? Sul tram è scoppiato il caos…io guardo dalla finestra…vedo un simpatico vecchietto che si avvicina…vuole salire…ma le porte sono chiuse…TOC TOC! Bussa…
…Improvvisamente apro gli occhi…Linda mi è venuta a svegliare! Che sogno strano! Tiro un sospiro di sollievo e rido nella mia mente senza però far notare nulla a Linda altrimenti mi prenderebbe per pazza!
“Guten Morgen! Hast du gut geschlafen?” – „Ja!“ rispondo io…e certo! Come si fa a rinnegare un letto! Ed ecco che così ha inizio un’altra giornata qui a Würzburg! AAAAAAAHRG!
Il tempo non è dei migliori, piove! Ma non importa…ho l’amico ombrello con me!
Mi preparo, scendo a fare colazione tra i vari “GUTEN MORGEN”. La madre aggiunge di non dimenticare un’altra volta, BITTE, il MITTAGESSEN…(sbadata…ieri hai dimenticato quello che ti avevo preparato per il pranzo!) Ma certo che no e comunque…sono italiana..bisogna pur dimostrarlo, no?
Ore 8:10: parte il pullman per la scuola. Ho appuntamento con Frau Pozzetta per la mia solita medicazione (ma quando guarirò???)
Viel Glück all’amica di Linda che deve sconfiggere il mostro: l’esame di giuda, ed eccoci a scuola.
Mmmmmh…latte alla banana…che delizia! Scale dopo scale dopo scale…dopo scale! Aspettiamo pazientemente Frau Pozzetta e Herr Steinmetz che come al solito sono in ritardo (n.d.t.: non certo per colpa di Frau Pozzetta). Penso che prenderò un provvedimento disciplinare…sì! Ad un tratto ho una visione paradisiaca…è quasi magia…non sembra ma ebbene sì…ecco che si staglia l’attesa figura dei due prof (in realtà il ritardo è solo di 5 minuti).
Io e Frau Pozzetta ci ritiriamo in infermeria ed anche questa medicazione è fatta. Ora sono pronta ma scopro che Frau Pozzetta si è scordata di scaricare le foto che ho diligentemente fatto ieri nella città del Natale perenne. Secondo provvedimento disciplinare nei confronti di Frau Pozzetta….sì sì.
Schnell schnell tutti di corsa alla stazione! Ci attende il treno per Norimberga!
Viaggio di un’ora circa pieno di foto pazze.
Ore 11:00: ecco i piccoli italiani e i piccoli tedeschi alla scoperta di questa meravigliosa città. Dietro di me Elisa continua a ripetere che deve andare in bagno e la sua partner risponde con un “ICH AUCH!”
Certo, la città è meravigliosa, ma che freddo! Spero di non dover camminare tanto come ieri…e vai di qua e vai di là e su per le mura e giù sulla strada…”ma dai ragazzi è tutta salute”… beh…la cosa non è proprio così per me, ma io resisto, sono una dura! Vado avanti e combatto contro le difficoltà del mondo!
Andiamo al Dokumenationszentrum. Linda dice che qui si incontrano i politici (ma sarà vero?)…toh…una telecamera….CIAO MAMMA! MI VEDI???

Pranzo e poi parte la visita all’edificio e al museo che ospita.
Naturalmente ci vengono in aiuto le audio-guide in italiano, che Maria Luisa scambia per telefoni! La sua tedesca ride! Questo è un posto davvero toccante…ben documentato ed esauriente con foto e filmati sulla nascita del nazismo e il suo scivolare verso la seconda guerra mondiale. Un posto che vale la pena di vedere perché cose del genere non vanno dimenticate.
Dopo due ore torniamo nei pressi della stazione. Bene! A libera scelta possiamo visitare il museo di Dürer oppure varcarcela per la città….come si dice…CARPE DIEM! Tutti ne approfittano per fare shopping!

Ore 18:30. siamo di nuovo a Würzburg. Viaggio in pullman con Patrizia e la sua partner. L etedesche si divertono a sentire come pronunciamo il nome del professore Herr Steinmetz. ;-)
Arrivate a casa facciamo tutto in fretta perché in meno di un’ora già siamo pronte ad uscire di nuovo. Prima si va ad una casa per giovani con maria Luisa, sabrina, Jessica, le loro tedesche e Patrizia che si è intrufolata per poter venire anche lei alla discoteca Airport, un posto enorme, con diverse sale, in cui davvero mi sono divertita tantissimo!
Aaahh… c’è da dire che una di noi si è divertita più di tutte, ma non diciamo né il nome né il perché (CENSURED!)
Ore 2.00. tutti a nanna! Mi addormento felice ma pensando che mancano solo 4 giorni alla nostra partenza! Vorrei rimanere a Würzburg per ancora molto tempo…
Zzz…. Buona notte!

LARA PRELLI 

 

GIOVEDI' 5 marzo 2009

Hallo Tagebuch,

mamma mia, non ci posso credere, siamo già al terzo giorno della nostra esperienza tedesca! Il tempo vola, non voglio più tornare a casa.
Ho scoperto molte cose qui in Germania e devo dire che finora sono state tutte belle, a partire dalla cucina. Altro che orribile, è buonissima..Sí, forse un po` pesante, ma veramente gustosa!

Passiamo però a noi, e alle nostre visite.
Oggi, come gli ultimi due giorni, sveglia alle 6.00 (Che fatica!!) e poi scuola!.. Abbiamo partecipato alle lezioni dei nostri amici tedeschi e Matteo ha scoperto di capire meglio la matematica qui che in Italia. Dovrebbe fare un corso intensivo al Siebold (..e non solo lui!!!).


Verso le dieci siamo partiti con il treno alla volta di Rothemburg, una cittadina a sud di Würzburg, accompagnati dall´onnipresente Frau Pozzetta e dal signor Mais, professore di storia, che per tutto il giorno ci ha fatto da guida.
Rothemburg ci ha lasciato semplicemente a bocca aperta con il suo centro storico, le sue case al gratticcio, le stradine ciottolate, i negozietti e i numerosi musei... sembrava di essere stati catapultati in una fiaba!
Totalmente rapiti dalla magia di Rothemburg, abbiamo visitato il museo delle torture, dove sono cnservati i più terrificanti strumenti di tortura del Medioievo.


Dopo una piccola pausa e un giro sulle mura della città ci siamo diretti verso il museo di Natale, uno splendido edificio dove il 25 dicembre sembra non passare mai.
Stanchissimi, ma entusiasti, abbiamo poi ripreso il treno con destinazione Würzburg; ad attenderci, i nostri corrispondenti tedeschi! Tra battute, risate e e saluti, ci siamo diretti tutti verso casa!
Beh.. che dire, WUNDERBAR!! =) Non potevo aspettarmi di meglio!

Ely!

 

 

MERCOLEDI' 4 Marzo 2009

Driiiiiin!!
La mia sveglia suona impaziente speranzosa che io, al meno una volta nella vita, non la spengo per oltre 16volte..Spalanco gl´occhi, incredibile!! Ero sveglia come non lo sono mai stata!!preparo le ultime fazende :) ed esco alla riscossa!!Ich werändere die Welt!!

Un abbraccio alla mia famiglia e poi tutti a scuola.una volta ritrovati tutti insieme c´è stata la presentazione del preside: molto gentile breve ed efficace nel suo discorso. Yeeee!! si fa colazione!! Buono,buonissimo..Abbiamo mangiato di tutto: pane, nutella, marmellata, frutta, miele, latte e.... ovviamente non potevano mancare.... le specialita` tipiche tedesche (salate e dolci).
Successivamente sono arrivati i ragazzi delle altre classi e noi abbiamo parlato anche con loro..:)!!

Ritirata la tavola e con il panciotto bello pieno, ci siamo diretti in un´altra scuola, questa volta, solo noi italiani. salite le scale sulla destra eccoci riuniti in una classe, stretta ma come un abbraccio enorme-amichevole tra studenti italiani e studenti tedeschi.che dire i professori sono tutti eccezionali, sanno l´italiano meglio di noi e sono molto disponibili... anche alle nostre richieste...anche a quelle piu bizzarre:) !

Dopo un´ora di conversazione(a gruppi) e in italiano, abbiamo salutato tutti e ci siamo diretti nella vecchia residenza del vescovo dove abbiamo apprezzato la spiegazione di una professoressa che ci ha illustrato tutti gli affreschi e non solo, con un´attenzione minuziosa per le decorazioni e i vari temi dipinti dal famoso pittore italiano, Tiepolo. Successivamente siamo andati nella chiesetta in cui il vescovo predicava la messa. ACHTUNG! si puntualizza che la chiesetta e´collegata alla camera del vescovo, quindi egli poteva passare da un posto all´altro attraveso una porta "chissä se sotto a quel vestito al meno una volta,il vescovo nascondeva un bel pigiamone" -piccolo sarcasmo- ma diciamo la veritä..e ´stato un pensiero comune!!dopo qualche minuto..eccoci davanti al duomo di Würzburg; in silenzio entriamo uno dopo l'altro, quasi trascinandoci dalla fame...come possiamo descriverlo....assì ci sono due aggettivi: maestoso e particolare.

Maestoso in quanto e ´una struttura enorme, imponenete; come piccole formiche posizionate in due file sui banchi della penitenza, guardavamno stupiti cotanta bellezza ed immensitä. Particolare perchè, impone diversi stili artistici assemblati tra di loro, e dietro di noi, una "CURIOSA RIFLESSIONE" cosi´la chiamerei; un simbolo ebraico in una chiesa cristiana tedesca. Bellissimo. Questo ci fa capire che niente si deve dimenticare.. ecco.. un´altra piccola emozione, una piccola morsa allo stomaco che rimarrà impressa in ognuno di noi...

Grrrr...!! finalmente si mangia!! Ognuno insegue il proprio languorino; c´è chi va al nord see per assaggiare il pesce ,chi come me, degusta un´ottima salsiccia con senape piccante!!

verso le 14,00 siamo andati a vedere la fabbrica dove si produce la Würzburger hof bräu, la birra piu conosciuta in Germania.
Una guida, proprio come nel vangelo secondo Giovanni:), ha tradotto tutta la spiegazione della signora David in modo veramente esauriente e preciso. si nota la somiglianza con il nostro amato proff Russo, che secondo noi, incarnatosi nel corpo del nostro Daniel, ha dato vita a una simpatica parodia "RUSSO 2 LA VENDETTA DELLA CAVIGLIA SPEZZATA:):)".
Che dire nessuno scorderä quel soave profumo di frumento lievito che invase imponente le nostre narici, fino a diventare  un ricordo indelebile inpregnato nella nostra mente! Tra una traduzione e l´altra ecco che tutto si conclude con un lungo e prelibato assaggio dei diversi tipi di birra tra i quali ricordiamo qualche particolaritä: una bottiglia di pannasce, una bravemete fermentata(con lievito), una scura( nera), una chiara e una bionda :)

Il tutto è stato accompagnato da dell´ottimo brezel appena sfornato. tutti soddisfatti e rallegrati ci siamo incamminati verso la piazza dove ci attendevano i nostri partner. Il tragitto e stato un´ottima occasione per prendere una boccata d´aria e per ammirare il paesaggio e fare una breve sosta per scattare qualche foto inedita sul "Vecchio ponte sul Meno ".
con un tschüss:) generale e accompagnato da una grassa risata, ognuno si e diretto a casa per passare un po di tempo con gli amici tedeschi.
dopo cena, ognuno con il proprio partner ha passato una gradevole serata; chi a casa, chi al boowling e chi a passeggio per le vie di Würzburg.


Stravolta ma soddisfatta, spengo la lucina, ora troppo luminosa, e mi lascio portar via da un dolce riposo....


...a domani!!

Maria Luisa 4a iter - Einaudi


 

MARTEDI 3 marzo 2009

Caro Diario di bordo,
finalmente qui. Siamo arrivati e sembra quasi incredibile! E pensare che solo qualche ora fa eravamo alla stazione di Domodossola sommersi dalle preoccupazioni di ogni genere! E adesso siamo qui...in Germania! Una sola parola per riassumere un condensato di emozioni provate in più di 8 ore di viaggio.
Ore 5.00 del mattino. Sono già sveglia e continuo a rigirarmi nel tentativo di riprendere sonno: “Su, forza! Devi riposaaaaaare! Ma ti rendi conto del viaggio massacrante che ti aspetta?” Giá. E forse era proprio a causa  del mio
“rendermi conto” che quella è stata l’ora più lunga della mia vita! Help! E allora eccolo: un simpatico flusso di pensieri della serie: “come sarà? Come farò?” E chissà in quanti come me avranno passato le ultime ore prima di alzarsi in quel modo! Ultimo check-in. C’è tutto o quasi. I miei genitori mi accompagnano alla stazione per le 7.45 e mi salutano sotterrandomi con mille raccomandazioni già sentite più volte. E sì, mancheremo loro e loro ci mancheranno!
Alle ore 8.00 circa la IV A ITER aveva colonizzato il Bar Regina.
Borse, borsette, valigie dalle dimensioni colossali e varie Plastiktüten di supporto! La gente avrà pensato ad un trasloco di massa piuttosto che ad uno scambio culturale! E con la pancia piena ci siamo spostati alla volta della stazione dove alle 8.00, il nostro treno e partito alla volta di Basilea! All’ appello tutti presenti. L’unico a mancare era il professor Russo, che si è
fatto male proprio prima della partenza. Un vero peccato: la sua presenza avrebbe dato una nota ancora più frizzante alla nostra esperienza. Ma con un bel sorriso sulle labbra gli auguriamo di guarire presto. Sul treno è facile immaginare la confusione che abbiamo creato, tra reportage fotografici, lo scambio di Ipod e mp3 e naturalmente partite a carte. I nostri valigioni onnipresenti a barrare il passaggio a qualche altro viaggiatore incappato nella nostra avventura.
Arrivati a Basilea saliva di minuto in minuto. Con il treno successivo avremmo varcato il confine e finalmente il nostro Deutscher Traum (sogno tedesco) si sarebbe avverato. Freiburg, Baden-Baden … e alle tre del pomeriggio finalmente Frankfurt am Main. Impossibile non pensare a Frau Gutierrez e alle sue indimenticabili frasi: Frankfurt liegt am Main und das ist
ein wichtiger Verkehrsknotenpunkt. Piccola escursione fuori della stazione per saziare la nostra vista affamata alla ricerca dei celebri Wolkenkratzer (grattacieli) della Mainhattan sul Meno. A quel punto non c’è stata più speranza, ero come ripiombata nell’infanzia quando da bambina si sgrana la propria vista davanti al mondo. Così mi sentivo io. La frenesia della grande
stazione. Uno dei punto centrali di snodo dell’intera Europa. Ultimo viaggio in treno fino a Würzburg e finalmente alle 17.10 siamo arrivati.
Su treno l’ ultimo scambio di consigli e l’ultimo ripasso del vademecum preparato a lezione. Qualcuno era veramente nel panico. Io invece ero tranquilla. Nel mio mondo zoomato del 100 per 100. Scesi dal treno già ci aspettavano i nostri amici tedeschi. Smistamento. Ognuno per la sua strada.
Per me non è stato affatto traumatico. La mia corrispondete si è dimostrata subito amichevole e tra l’altro non ho avuto nemmeno problemi di lingua. Spero che anche per gli altri sia stato così. Vorrei scrivere anche un sacco di cose, ma Jana si sta veramente stupendo. Sua mamma e suo fratello sono molto simpatici e anche a cena mi sono sentita a mio agio. Ovviamente non sono mancate le patate, Kartoffel. E poi …. notare! I tedeschi mangiano l’insalata da un piattino a
parte! Ora torno a fare compagnia a Jana. Spero di non essere stata troppo noiosa. Vorrei però scrivere un’ultima cosa
Deutschland hat mir mein Herz geraubt!
Per oggi è tutto. La vostra corrispondente speciale per un giorno


Julie Ann